In rete ormai si trova praticamente tutto, e una delle sue peculiarità è quella di farti scoprire film che in Italia non hanno nessun tipo di visibilità. Guardando ieri questo notevole film dove si parla di amore, sensi di colpa e sentimenti repressi in maniera semplice e delicata allo stesso tempo, mi chiedo come sia possibile che questo tipo di pellicole non possano essere visibili anche da noi.
mercoledì 23 novembre 2011
martedì 22 novembre 2011
Viva la vita
Claude Lelouch non è mai stato amato dalla critica, e si può anche capire il perchè. I suoi film sono troppo pieni di storie, di personaggi, di situazioni. Eppure i suoi film grondano cinema. E sono pochi quelli capaci di fare film corali così, anche se imperfetti ("Bolero", "Ci sono dei giorni e delle lune", "Tornare per rivivere"...).
Nel 1984, in piena crisi Usa-Urss e con lo spettro di attacchi nucleari, Lelouch gira questo film strano, pieno di trame, sottotrame, sogni, risvegli, che non sai dove e come prenderlo. Ma quando lo vidi in videocassetta verso la fine degli anni '80, ancora ragazzino, mi stregò. Rivisto oggi un pò meno, però solo il cinema riesce a fare questo: prenderti e portarti altrove. Una scena su tutte: in un sogno il sole non è sorto e i parigini guardano allibiti il cielo. Una sequenza bellissima.
Nel 1984, in piena crisi Usa-Urss e con lo spettro di attacchi nucleari, Lelouch gira questo film strano, pieno di trame, sottotrame, sogni, risvegli, che non sai dove e come prenderlo. Ma quando lo vidi in videocassetta verso la fine degli anni '80, ancora ragazzino, mi stregò. Rivisto oggi un pò meno, però solo il cinema riesce a fare questo: prenderti e portarti altrove. Una scena su tutte: in un sogno il sole non è sorto e i parigini guardano allibiti il cielo. Una sequenza bellissima.
lunedì 21 novembre 2011
Ricomincio da qui
In un periodo così strano della mia vita, provo a ripartire da qui. Qui si parlerà di cinema, brevi post per cercare di "scolpire il tempo" in un mondo che spesso non riesco più a capire. E parto con "Stalker" di Tarkovskij, film così alto ed unico che nel 1981, allora quindicenne, mi fece capire che il cinema era "altro" e forse anche "oltre"...tutto è partito da qui ed è giusto ricominciare da qui.
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