venerdì 9 dicembre 2011

Tutti i trifidi del presidente

Nella mia totale schizofrenia cinefila, è facile che in una sola sera possa passare dall'alto al basso con una nonchalanche credo poco comune, ma penso che altri mi possano capire...non credo di essere proprio solo. Qualche sera fa, complice un videoregistratore riattivato dopo tempo, ho pescato tra le oltre 2000 cassette questi due film che ho rivisto in fila come un fuoriorario personale (ghezzi sarebbe fiero di me...): Il Giorno dei trifidi e Tutti gli uomini del presidente. Il primo perchè lo vidi anni fa con mio padre al cinema e mi spaventò parecchio, anche se i trifidi visti oggi insomma..., e l'altro perchè ogni volta che lo rivedo è talmente pieno di nomi e situazioni che mi sembra non averlo mai visto. In questa ennesima visione in entrambi ho notato due cose nuove(magia del cinema): nel primo un finale mistico che non ricordavo, nel secondo un magnifico pianosequenza di Redford che telefona; non accade nulla, ma in realtà succede molto: gli occhi di Redford che cambiano ci fanno capire che siamo a una svolta cruciale dell'inchiesta. Una bella serata, davvero.

mercoledì 23 novembre 2011

Handsome Harry

In rete ormai si trova praticamente tutto, e una delle sue peculiarità è quella di farti scoprire film che in Italia non hanno nessun tipo di visibilità. Guardando ieri questo notevole film dove si parla di amore, sensi di colpa e sentimenti repressi in maniera semplice e delicata allo stesso tempo, mi chiedo come sia possibile che questo tipo di pellicole non possano essere visibili anche da noi.


martedì 22 novembre 2011

Viva la vita

Claude Lelouch non è mai stato amato dalla critica, e si può anche capire il perchè. I suoi film sono troppo pieni di storie, di personaggi, di situazioni. Eppure i suoi film grondano cinema. E sono pochi quelli capaci di fare film corali così, anche se imperfetti ("Bolero", "Ci sono dei giorni e delle lune", "Tornare per rivivere"...).
Nel 1984, in piena crisi Usa-Urss e con lo spettro di attacchi nucleari, Lelouch gira questo film strano, pieno di trame, sottotrame, sogni, risvegli, che non sai dove e come prenderlo. Ma quando lo vidi in videocassetta verso la fine degli anni '80, ancora ragazzino, mi stregò. Rivisto oggi un pò meno, però solo il cinema riesce a fare questo: prenderti e portarti altrove. Una scena su tutte: in un sogno il sole non è sorto e i parigini guardano allibiti il cielo. Una sequenza bellissima.

lunedì 21 novembre 2011

Ricomincio da qui

In un periodo così strano della mia vita, provo a ripartire da qui. Qui si parlerà di cinema, brevi post per cercare di "scolpire il tempo" in un mondo che spesso non riesco più a capire. E parto con "Stalker" di Tarkovskij, film così alto ed unico che nel 1981, allora quindicenne, mi fece capire che il cinema era "altro" e forse anche "oltre"...tutto è partito da qui ed è giusto ricominciare da qui.